Per lunghi anni appassionato studioso di dialetti e tradizioni popolari, anche come direttore per più di un ventennio del Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona, sono oggi in pensione.
Da alcuni anni sono presidente della condotta di Slow Food in Ticino, di cui sono anche il rappresentante nel Consiglio dei convivi a livello nazionale.
Mi ritengo un buon conoscitore del territorio, di cui apprezzo la varietà sociale e umana e ammiro la ricchezza dei suoi prodotti, in particolare i salumi di alcune preziose macellazioni nostrane e i formaggi dei nostri alpeggi, di cui difficilmente riesco a fare a meno.
Fondatrice di D-Plan Consulting, Gerente, Sommelier Federale,Vice Presidente Regionale dell’
Association Suisse des Sommeliers Professionnels, viaggiatrice e sognatrice.
Appassionata di gastronomia, amo viaggiare, degustare e scoprire piccole chicche e specialità. Il mio primo approccio con Slow Food l’ho avuto ai tempi dell’Università, durante la stesura della mia tesi di laurea.
Inoltre, ho avuto la fortuna di avere dei genitori sempre molto attenti, che sin da piccola mi hanno insegnato il valori dei prodotti locali e della loro produzione.
Agronoma, appassionata di cibo e delle tradizioni gastronomiche di ogni Paese in cui viaggio, conosco Slow Food dalla fine degli anni ’90 e nel 2011 ho deciso di investire gli ultimi anni della mia formazione all’Università di Scienze Gastronomiche di Slow Food a Pollenzo, in Italia.
Antropologa e da sempre appassionata di cucina, nel corso della vita ho sviluppato una sensibilità e un interesse sempre più forti verso la relazione tra noi esseri umani e la terra, che ci ospita e mette a disposizione le risorse necessarie per la vita.
Con Luca ho fondato l’azienda agricola Manimatte, che ha tra i suoi principali obiettivi la promozione di un sistema agroalimentare più sostenibile. Con Slow Food sono motivata a impegnarmi ancora di più in questa importante missione collettiva!
Mangiare è un atto politico: sempre meno carne, più proteine vegetali, meno acquisti nei supermercati, meno cibo spazzatura, lotta allo spreco! Slow Food è da anni la mia bussola per un percorso sostenibile, rispettoso degli animali e sensibile alla biodiversità. Solo così potremo consegnare una Terra ancora vivibile alle giovani generazioni. Dopo aver fatto parte per diversi anni del Comitato nazionale di Slow Food, oggi sono membro della sua Commissione politica e rappresento l’associazione nel Comitato svizzero per la FAO.
Entomologa, adoro gli insetti ma non particolarmente nel piatto! Nel comitato di Slow Food Ticino dal 2004, sono un’eco-gastronoma appassionata sempre alla ricerca prodotti buoni e sostenibili attraverso i quali dare sostegno a produttori e ristoratori.
Cerco di esprimere questi valori anche nella vita quotidiana, in quanto, ad esempio, da più di dieci anni sono capogruppo dell’associazione ConProBio e gestisco le ordinazioni di prodotti bio di una decina di famiglie luganesi.
Mi ritengo una buona cuoca mi diletto nella creazione di piatti regionali, ma ho una forte propensione per le cucine di altri Paesi, soprattutto quelli asiatici.
Per quarant’anni ho lavorato nel mondo della scuola, concludendo la mia carriera come direttore dell’Istituto scolastico della Zona Monte Brè di Lugano.
Da settembre 2020 sono in pensione ma continuo a collaborare ad alcuni progetti didattici. Seguo da sempre, con passione, l’affascinante mondo del vino e, rubando una definizione del grande Mario Soldati, mi sento un “amatore inesperto” considerando quanto questo mondo sia vasto e complesso.
Dai primi anni ottanta curo il vigneto scolastico di Viganello e con gli allievi di quinta elementare, ogni anno, seguiamo lo sviluppo della vite partendo dalla potatura per arrivare alla vendemmia e all’esperienza della vinificazione.
Sono un ciclista amatoriale e un assiduo frequentatore delle nostre montagne: questo mi consente di conoscere il nostro bel territorio, ricco di saperi e tradizioni legati al valore del cibo. Da alcuni anni sono membro della condotta ticinese di Slow Food e mi impegno a far conoscere e difendere i valori fondanti dell’associazione.
Amo combinare il buono, il pulito e il giusto con i piaceri della tavola e della condivisione.
Far parte di Slow Food mi dà inoltre tanti spunti e stimoli da cui trarre grandi soddisfazioni, sia nell’ambito della cucina buona che nella creatività tout court e questo perché circondata da persone motivate che fanno parte di questa filosofia di vita.
Nata nella Svizzera francese, dopo un soggiorno negli Stati Uniti ho lavorato a Morges presso la sede centrale dell’Unione internazionale per la conservazione della natura.
Dal 1972 ho partecipato alla nascita e allo sviluppo dell’Associazione consumatrici della Svizzera Italiana. Da anni attiva nel comitato di Slow Food Ticino, sono anche membro della commissione svizzera Presidi/Arca per la salvaguardia di prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni del nostro Paese.
Oltre ai formaggi, non solo svizzeri, apprezzo l’enorme varietà di verdure nel mondo e la grande fantasia di chi le cucina.